Un compleanno ancora

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Due migliori amici.
Un compleanno condiviso.
Sei anni…

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Eric: “C’è stato il giorno in cui siamo nati. C’è stato il momento in cui io e Morgan abbiamo deciso che saremmo stati migliori amici per tutta la vita. Poi, gli anni in cui siamo rimasti l’uno al fianco dell’altro: quando la madre di Morgan è morta, quando lui e suo padre si sono trasferiti dall’altra parte della città, quando mi sono unito alla squadra di football, quando i miei genitori hanno cominciato a litigare. A volte, però, temo che non saremo migliori amici per sempre. Che verrà un giorno, un minuto, un secondo, in cui tutto andrà a rotoli e non si potrà tornare indietro”. Morgan: “So che ogni compleanno dovrebbe sembrare un nuovo inizio, ma sono intrappolato, a ripetizione, in questo corpo estraneo e confuso, in questa vita sbagliata, in una cittadina morente del Tennessee. Con un papà che tiene alla sua squadra di football più che a me, una mamma che mi manca più di ogni altra cosa e un migliore amico che non potrà mai conoscere il mio più grande segreto. Forse un giorno sarò pronto a diventare la persona che sento di essere. A diventare lei. A raccontarlo al mondo. E a dirlo a Eric. Ma quando?” Sei compleanni che sveleranno pian piano il percorso di Eric e Morgan, un lasso di tempo che li vedrà unirsi, separarsi, innamorarsi e scoprire chi sono destinati a essere e, soprattutto, se sono destinati a stare insieme.”

Formato

Cartaceo, E-book

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Meredith Russo

Meredith Russo è un’autrice transgender di narrativa LGBT che vive a Chattanooga, in Tennessee.

Nel 2013 ha scelto di cambiare la sua identità sessuale.

In Italia è conosciuta per il suo romanzo di esordio “Volevo essere la tua ragazza”, vincitore di numerosi riconoscimenti in America e all’estero.

Per Hope Edizioni torna in Italia con il bestseller “Un compleanno Ancora”.

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  1. Libri Magnetici

    Quanto è difficile essere ciò che si è? Soprattutto nel mondo di oggi, dove la perfezione e i canoni di accettazione sono la bellezza a tutti i costi, l’apparire e la “normalità”. Ma chi decide tutto questo? Chi decide chi o cosa è bello? Ma soprattutto chi decide cosa è “normale” e cosa no? Ci sono tante persone che non “rientrano” in tutto questo, persone con un cuore e un’anima, persone fragili che vengono travolte da tutto e rischiano di non farcela a vivere, perché non si sentono abbastanza forti, perché hanno paura del giudizio. Giudizio, questa parola della quale tutti ci riempiamo la bocca, ma non ci si sofferma quasi mai a cercare di capire, entrare nelle vite altrui e comprendere fino in fondo perché qualcuno si comporta in un determinato modo. Questa è la storia di due amici, due veri amici, si conoscono letteralmente da quando sono nati, le loro vite sono sempre state legate fin dal primo giorno, Morgan e Eric, due ragazzi che hanno tanto da dirvi. Festeggiano il loro compleanno insieme da sempre, e ogni anno è un divertimento anche con le loro famiglie che inevitabilmente hanno legato altrettanto. Li conosciamo al loro tredicesimo compleanno, Morgan è dolce, simpatico e tanto introspettivo, è felice di avere Eric, sua ancora di salvezza, ma non tutto va come dovrebbe, o come vorrebbe. Ha un tumulto interiore che lo porta più volte durante il libro a perdersi, perché si sente solo, in gabbia, senza via di scampo.

    La vita ti costringe a muoverti in continuazione, da una parte o dall’altra, che tu irrompa nella luce del sole o nuoti verso il fondo.

    Eric dal canto suo è un ragazzo solare e gentile, vuole tanto bene a Morgan, farebbe tutto per quell’amico che è come un fratello. Ha una famiglia che gli vuole bene, ma ognuno dei componenti è un po’ “particolare”. Siamo così portati all’interno delle quotidianità dei due protagonisti, vivendo in prima persona le loro sensazioni e tormenti, soprattutto con Morgan. Durante tutta la lettura ho sentito tutto quello che ha provato, è un ragazzo sensibile, delle volte la voglia di mollare è stata tanta, ma ci ha provato con tutto sé stesso. Eric ha anche lui i suoi demoni, conoscendolo pagina dopo pagina, si avverte che non è tutto oro quello che luccica, e anche lui ha il suo bel da fare. Cosa accadrà? L’amicizia tra Morgan è Eric è davvero così forte? A voi la lettura per scoprirlo, non posso fare altro che consigliare di leggere questo libro che ho trovato un insegnamento di vita.

    Chi immaginava che ci si potesse sentire soli con qualcuno accanto?

    È una storia che ti entra nell’anima, si sente tutto, il dolore, la paura, ma anche la felicità. La trama è scritta e sviluppata perfettamente dal mio punto di vista, senza mai cadere in banalità, i personaggi sono tutti descritti alla perfezione, Morgan è ormai nel mio cuore, la sua forza è di grande ispirazione e deve esserlo per tutti, qualsiasi battaglia si stia combattendo. Le descrizioni non sono mai state noiose, un libro da leggere e da vivere perché la vita va vissuta come ci si sente e nessuno ha il diritto di giudicare!

  2. Antonella

    Ho sempre timore a lasciare recensioni sui romanzi che mi toccano il cuore, non so mai se davvero riesca a trasmettere agli altri le emozioni provate attraverso le pagine, ma bisogna sempre provarci perché la storia di Meredith Russo merita di essere letta, dalla prima riga fino all’ultima parola dei ringraziamenti finali, anche se affronta argomenti spinosi, per certi versi ancora tabù.
    Vi ritroverete a leggere di un compleanno dopo l’altro, dai 13 ai 18 anni dei due protagonisti, Eric e Morgan. Due personaggi che amerete in egual misura: non dovrete schierarvi con l’uno o con l’altro, come spesso accade per i libri, ma entreranno di forza nel vostro cuore.
    Non riuscivo a spiegarmi il perché fossi così rapita dalla storia, così estasiata dal modo di raccontare dell’autrice tanto da percepire sulla mia pelle la confusione sessuale di Eric; non mi capacitavo del perché riuscissi a calarmi in maniera così totale nella storia, dato che è un qualcosa che mi capita davvero di rado, del perché la sentissi così vera. La risposta l’ho avuta quando ho letto i ringraziamenti alla fine del libro e ho avuto prova di un qualcosa che ho sempre pensato: per trasmettere le emozioni, per far comprendere uno stato d’animo, le frustrazioni, i bisogni, bisogna vivere tutto sulla propria pelle! Così un’autrice riesce ad arrivare davvero al cuore del lettore, riportando su carta il proprio vissuto.

    “La mia gola inizia a serrarsi. Sento qualcosa andare in frantumi e chiudo gli occhi. Questo modo di sentirmi, questa…ossessione, non è una cosa ch’io desideri e non è una cosa che sono, è qualcosa che ho!”

    Molto bello, molto emozionante, molto profonda la storia e un plauso anche alla CE per averlo scovato e aver curato l’editing in maniera impeccabile.

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